“LA MIGLIOR DIFESA E' L’INFORMAZIONE” – INCONTRO CON LA POLIZIA POSTALE

Oggi, venerdì 11 gennaio, la Polizia Postale di Lecce ha incontrato tutte le classi della scuola secondaria di I grado di Muro Leccese e di Palmariggi nell’aula polivalente dell’istituto per sensibilizzare i ragazzi ad un corretto e responsabile uso dei social e del web.

L’incontro è stato fortemente voluto dal momento che la nostra scuola è sempre stata particolarmente attenta alla trattazione di tale delicatissimo tema, i cui effetti spesso dannosi costituiscono argomento frequente delle pagine dei giornali e di servizi televisivi.

Il personale di Polizia si è preoccupato di informare i ragazzi di tutti i possibili rischi che un uso poco consapevole di tutti i social network maggiormente in uso (facebook, instagram, snapchat, youtube, twitter e tanti altri) potrebbero portare. Particolare attenzione è stata dedicata al rischio di fare incontri sbagliati, di cadere nella mani di pedofili o di imbattersi in persone malintenzionate, che approfittano spesso dell’ingenuità dei ragazzi minorenni, in fake (=profili falsi), e, soprattutto, di cadere nella rete del cyber bullismo. Quest’ultimo, che si concretizza in atti di forte offesa ai danni di alcuni ragazzi “presi di mira” attraverso i social (sotto forma di mail, messaggi su siti web, pubblicazione di video su youtube, ecc.) è purtroppo oggi un fenomeno statisticamente in crescita, un pericolo sempre incombente e da considerare anche nelle realtà più serene ed insospettabili. I ragazzi sono stati sensibilizzati a porre attenzione alla reale provenienza di richieste di amicizia o di followers, a non pubblicare, soprattutto con visibilità pubblica, un eccessivo numero di foto personali, che in qualunque momento possono essere esportate e di cui può esser fatto un cattivo uso. “Il migliore garante della tua privacy sei tu”. “La miglior difesa è l’informazione”. Sono stati alcuni degli ammonimenti degli agenti.

I ragazzi si sono sentiti molto coinvolti nel corso dell’incontro, anche perché la tematica è stata trattata in modo molto semplice, con termini accessibili e soprattutto mediante l’ausilio di un gran numero di video e immagini. Il loro coinvolgimento è stato dimostrato dal discreto numero di interventi e domande che hanno posto agli agenti della Polizia al termine della presentazione.

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